La Famiglia Teresiana
La Famiglia Teresiana del Commissariato di Sicilia è formata dai religiosi carmelitani scalzi, frati e monache, dalle consacrate di Istituti carmelitani affiliati all'Ordine, dai laici consacrati in Istituti secolari carmelitani, dai laici dell'Ordine Secolare, dalle Confraternite del Carmine, dai gruppi di famiglie e di giovani, esistenti presso le nostre comunità e parrocchie, e da altre realtà ecclesiali che si ispirano al Carmelo e che chiedono di aderirvi.
Sta nascendo una nuova realtà: famiglie, coppie,
persone singole, giovani desiderano impegnarsi più strettamente con i religiosi
manifestando un attaccamento al loro carisma. Questo fenomeno è un segno dei
tempi. Noi non siamo proprietari del carisma, né possiamo limitarlo,
circoscriverlo, ibernarlo: esso appartiene alla Chiesa ed è continuamente
soggetto alla fecondazione dello Spirito che lo rende fruibile qui ed ora. I
religiosi devono essere felici che i laici, chiamati da Dio, vogliano
condividerlo...
Solo insieme si può dar vita ad una comunità che trasmetta la cultura evangelica
e corresponsabilità nella gestione delle opere. Riuscire a costituire tale
relazione carismatico - progettuale significa lanciare una profezia di forte
prospettiva per il futuro.
Significa acquisire lentamente il concetto di “famiglia” che si fonda sul
riconoscimento che il carisma trova incarnazione non solo nella consacrazione
religiosa, ma anche negli altri stati di vita...
Il Vescovo poi diventa garante e promotore dei vari carismi; i religiosi devono
essere presenti nella Chiesa locale, anche nell’azione pastorale parrocchiale,
non in forma generica, ma con l’apporto del proprio carisma, diversamente si
dequalificherebbero, con danno a tutto il corpo ecclesiale; l’esercizio
pastorale concreto del carisma va fatto dentro i piani pastorali della Chiesa
locale e in piena comunione con il Vescovo; al carisma viene riconosciuta una
forza che risveglia e scuote, è una carica di genuina novità nella vita
spirituale.
(Padre Luigi Gaetani)
STATUTO
Premessa
Tutti noi battezzati siamo chiamati ad essere la "famiglia di Dio". In Cristo,
infatti, "il Padre ci ha scelti per essere santi e immacolati al suo cospetto
nella carità, predestinandoci ad essere suoi figli adottivi" (Ef. 1,4); il
Figlio di Dio si è fatto uomo e ha donato la sua vita "per riunire insieme i
figli di Dio che erano dispersi" (Gv. 11,52), cioè per ricostituire l'umanità
come "famiglia di Dio". Perciò "voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete
concittadini dei santi e familiari di Dio" (Ef. 2,19). Di questa famiglia,
Maria, sotto la croce, per consegna del Figlio, è diventata la Madre.
Il nostro Ordine, da parte sua, con il suo
carisma e la sua spiritualità, vuole essere nella Chiesa una casa e una scuola
dove tutti coloro che, in qualsiasi modo, ad esso appartengono, si riconoscano
come fratelli, imparando a diventare sempre più figli di Dio, con l'aiuto e la
protezione materna di Maria.
Art. 1 Il Capitolo generale di Avila (maggio
2003) vuole che, "dove non esiste, si promuova la formazione della Famiglia
Carmelitana con tutti i gruppi affini al nostro ideale: Istituti affiliati,
confraternite ed associazioni, perché lo spirito che ci anima si renda presente
sempre più in autentiche relazioni di fraternità, collaborazione, coordinamento
e promozione del carisma" (n.124 e 73,3).
Art. 2 Il nostro Commissariato, fin dall'inizio, ha promosso la Famiglia
Carmelitana che, per ragioni locali nostre, si è preferito chiamare Famiglia
Teresiana. Le sue finalità sono quelle indicate dal nostro Capitolo Generale nel
numero sopra citato.
Art. 3 La Famiglia Teresiana del Commissariato di Sicilia è formata dai
religiosi carmelitani scalzi, frati e monache, dalle consacrate di Istituti
carmelitani affiliati all'Ordine, dai laici consacrati in Istituti secolari
carmelitani, dai laici dell'Ordine Secolare, dalle Confraternite del Carmine,
dai gruppi di famiglie e di giovani, esistenti presso le nostre comunità e
parrocchie, e da altre realtà ecclesiali che si ispirano al Carmelo e che
chiedono di aderirvi.
Art. 4 Nell'ambito di Famiglia Teresiana ci sono delle aree di appartenenza:
vita consacrata (frati, monache, suore, laici consacrati), Ordine secolare e
Confraternite del Carmine, Famiglie, Giovani. Alcuni responsabili di queste aree
sono nominati dal Consiglio del Commissariato.
Art. 5 Tra i laici ogni comunità, fraternità e gruppo, nella sua legittima
autonomia, mantiene il suo programma, secondo le finalità proprie e in accordo
con il programma della propria area. Perciò si deve fare in modo che quanto
prima ogni area abbia un breve Statuto proprio con l'intento di precisare le
finalità, i contenuti e i metodi formativi e dare così identità e stabilità alle
varie realtà.
Art. 6 L'adesione a Famiglia Teresiana impegna:
- alla comunione vera con tutte le altre realtà;
- alla condivisione degli obiettivi comuni;
- alla partecipazione attiva agli incontri e
alle iniziative proposti per tutti;
- a dare il proprio contributo perché Famiglia Teresiana sia viva in tutte le
sue componenti ed efficace nel suo servizio alla Chiesa.
Art. 7 Condizione determinante per la vita di Famiglia Teresiana e per la sua
creatività carismatica e apostolica è che il rapporto religiosi-laici
corrisponda a quanto suggerito dal Capitolo generale di Avila: "Nella linea
stabilita dal documento postsinodale Vita Consecrata, le nostre comunità
dovranno essere più aperte alla condivisione della vita, del carisma e della
spiritualità con i laici.
Esperienze nuove in questo campo,
accompagnate da valutazioni periodiche, sono necessarie... La promozione del
laicato deve essere per noi una priorità, sia nel campo della formazione come
nella corresponsabilità nel servizio delle nostre comunità cristiane" (n.70,3).
Art. 8 E dovere di ogni nostra comunità religiosa e parrocchia favorire la
nascita e lo sviluppo di fraternità dell'Ordine Secolare, di Confraternite del
Carmine, di gruppi di famiglie e di giovani carmelitani. Si faccia in modo che
queste comunità siano collegate anche agli organismi diocesani e tengano conto
dei programmi formativi della Chiesa locale.
Art. 9 Per una più chiara identità dell'Ordine Secolare, secondo le
caratteristiche volute dalle nuove Costituzioni OCDS, e per favorire la
diffusione della devozione dello Scapolare, già tanto presente in Sicilia, dove
è possibile e necessario si costituisca la Confraternita del Carmine, secondo le
norme dello Statuto proprio.
Art. 10 Famiglia Teresiana ha un suo
Consiglio regionale i cui componenti sono: padre Commissario, padre Delegato
dell'Ordine Secolare, Presidente del Consiglio OCDS, Responsabile religioso e
Coppia responsabile delle Famiglie, Responsabile religioso e due giovani
responsabili dei gruppi giovanili.
Il Consiglio si riunirà ogni 6 mesi e, inoltre, per particolari necessità.
Art. 11 All'interno del Consiglio regionale viene nominato un Segretario, con
il compito di redigere i verbali e comunicare le decisioni del Consiglio ai
componenti di Famiglia Teresiana.
Art. 12 Ogni anno Famiglia Teresiana celebra il Convegno regionale di tutte le
realtà che la compongono. Nel cammino di identità vocazionale del nostro Carmelo
e della sua missione nelle nostre Chiese locali questo Convegno è molto
importante perché permette l'incontro fraterno di tutti i membri, la
comunicazione sulla vita di ogni area, con relazioni appropriate, l'ascolto di
una conferenza centrale che tenga conto dell'attualità e delle nostre
particolari necessità, la possibilità di fare proposte di interesse comune, la
celebrazione eucaristica comunitaria, la gioia di condividere un momento
ricreativo che esprima la creatività di ogni realtà.
Monte Carmelo, 22 maggio 2006