"Nel Cuore della Chiesa"

 N. 1/2003

 

Editoriale

 Imparare ad amare da Maria

  

La semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana; con queste parole del primo Anno di Pontificato, riprese nella stupenda Lettera apostolica “Rosarium Virginis Mariae” (n. 2), Giovanni Paolo II, da grande innamorato, contemplativo e amante di Cristo con Maria, ha dato inizio lo scorso ottobre al suo 25° Anno di servizio petrino e quindi ha introdotto l’ANNO DEL ROSARIO. È vero, talvolta, spesso, c’è stato, o può esserci, un modo frettoloso, monotono e meccanico di recitare questa preghiera; il modo diventa noioso e alla fine disumano se non accade un incontro, una meditazione che aiuti a considerare, (come ci insegna Santa Teresa e l’esperienza), con chi parliamo, che cosa diciamo, chi siamo noi, chi sono io che, indegnamente, entro in dialogo col Padre Eterno, con il Figlio Gesù, con lo Spirito Santo, con Maria SS.; se dopo la preghiera non cresce la coscienza di quanto Lui, Dio-Amore mi ha amato, attraverso quei Misteri che scorro con la corona. Proprio la Lettera del Papa fa desiderare e amare di più la preghiera del Rosario, in modo da crescere nel rapporto con il Mistero di Dio e il mistero della vita umana, anzi della vita di tutto il mondo. Non si tratta di un pio esercizio per allontanarci dalla vita; non è una pratica artificiosa, e neppure sarebbe da recitare solo per un istinto di paura, quando le cose non vanno bene. Certamente si può partire da una situazione di malattia, di mancanza di lavoro, di crisi oppure di serie minacce alla pace sul piano mondiale; ma in seguito bisogna imparare a scoprire la preghiera per avvicinarci, per conoscere, e amare di più Gesù nella Gioia, nella Luce, nel Dolore, nella Gloria, con Maria, attraverso Maria; per essere più vicini, per capire e amare di più la persona che in qualche modo vive, sia pure inconsapevolmente, una partecipazione agli Avvenimenti di Gesù. Anche le indicazioni concrete che sono contenute nella Lettera sono di grande aiuto perché ogni Rosario che preghiamo, sia un vero incontro che rinnova la giornata, un atto di amore verso Dio, e verso tutti gli uomini, come una rinascita da Maria.